"Preso atto della grande importanza che questa grotta ha nel panorama
mondiale dei minerali di grotta, si e’ deciso di procedere ad un rilievo
topografico ed a una campionatura delle mineralizzazioni presenti.
Dal rilievo topografico emerge che quello che rimane della grotta si
presenta come una grande concamerazione con alcuni diverticoli laterali,
collegata all’esterno da vari ingressi più o meno ampi. Le pareti della
grotta sono rivestite da un feltro di cristalli aciculari molto sottili, di
colore bianco traslucido o grigio perlaceo. La massima variabilità nei
depositi secondari è stata osservata in prossimità di fratture del terreno
da cui fuoriescono vapori caldi.
Si e’ proceduto alla campionatura selettiva di 16 campioni basata sulle
osservazioni morfologiche e cromatiche e sulle analisi organolettiche e di
fluorescenza U.V.
Questo esame ha rilevato una netta prevalenza di
cristallini. Tali risultati sono stati poi confermati dall’analisi al
microscopio ottico ed elettronico e da mineralogia.
In questo studio si sono rilevati addirittura ben cinque minerali nuovi per l’ambiente di grotta ed esattamente: Aluminocopiatite, Aubertite, Copiatite, Hydrobasaluminite e Zaherite. (Minerali trovati sull'isola di Vulcano)
Questa grotta meriterebbe sicuramente una considerazione ben maggiore da parte delle autorità territoriali." (Da P. Forti ed Al.,1994 e V. Panichi,1914).
L'importanza storica e scientifica che tale grotta riveste è stata avvalorata da un paragrafo dedicatole nel 1997 nel prestigioso volume Cave minerals of the World.
Per tale grotta é
stato apposto il vincolo di bene etnoantropologico da parte del competente
Assessorato ai Beni Culturali e Ambientali Regione Siciliana.
Questa zona,
oltre a presentare interesse dal punto di vista geologico, mineralogico, di
vulcanismo secondario (fumarole e acque ipertermali), riveste un grande
interesse etnoantropologico per l'attività mineraria che, nel tempo, l'uomo
ha esercitato. Attività che dal periodo greco é cessata nei primi decenni di
questo secolo.
E' quindi doveroso l'impegno per il recupero e la valorizzazione di questi luoghi, attualmente non tutelati e soggetti ad un rapido degrado.